Arezzo città cantiere
Una città proiettata nel futuro
Il volto delcambiamentoradicale della cittàpassa attraverso lapartecipazione attivadei cittadini
Il piano Strutturale e il Piano operativo
Per effetto dei cambiamenti normativi introdotti dalla Regione Toscana in tema di governo del territorio, nel luglio 2017 l’Amministrazione ha ritenuto opportuno attivare le procedure per l’aggiornamento degli strumenti urbanistici: la variante generale al Piano Strutturale ed il Nuovo Piano Operativo Comunale. Dopo l’avvio del procedimento nell’agosto 2018, nel quale è stato individuato il perimetro del territorio urbanizzato, in meno di un anno di intenso lavoro che ha visto la partecipazione attiva di cittadini e stakeholder, si è giunti all’adozione dei nuovi strumenti urbanistici nel giugno 2019. Questi, i princìpi e gli indirizzi ispiratori: limitare il consumo di suolo, favorire il riuso ed il recupero del patrimonio edilizio esistente, tutelare il patrimonio rurale, indicare nuove strategie per lo sviluppo sostenibile e codificare procedimenti semplici e flessibili.
Amplia lapartecipazione allanuova pianificazionedella città
Il Piano urbano delle mobilità sostenibile
un pums fortementepartecipato conla cittadinanza
Il Pums (Piano urbano della mobilità sostenibile), non è stato subito attuato perché la Giunta aveva stabilito di precedere con nuovi momenti di confronto pubblico, così come richiesto dalla Fiab con una formale osservazione al piano. Nel mese di marzo sono dunque stati organizzati specifici tavoli tematici di discussione ed è stato pubblicato sul sito istituzionale un questionario on-line, compilando il quale i cittadini hanno potuto esprimere le loro valutazioni positive o negative e proporre suggerimenti.A questi tavoli di discussione, dove sono state avanzate proposte soprattutto riguardo ai temi della mobilità ciclistica, della Ztl, della sosta e della sicurezza stradale hanno partecipato, tra gli altri, i rappresentanti degli ordini professionali degli architetti e ingegneri, della Fiab, di Legambiente, di Confesercenti e Confartigianato, dei tassisti, di Tiemme, di Atam e di Aci. A seguito del percorso partecipato sono state introdotte nella proposta originaria del Pums una serie di modifiche riportate nel documento “Modifiche e integrazioni al Biciplan e al P.U.M.S. di Arezzo”. L’incarico per la stesura del Piano urbano della mobilità sostenibile è stato conferito alla società Sintagma s.r.l. Il piano tratta temi inerenti la mobilità cittadina quali il trasporto pubblico locale, la sosta, l’evoluzione del sistema di controllo e gestione della Ztl, la sicurezza stradale, Infomobilità, le grandi infrastrutture stradali nazionali e regionali, la stazione AV, le emissioni in atmosfera. Sulla base del nuovo PUMS approvato, saranno portate in attuazione le azioni e misure in esso contenute sviluppando dove necessario piani e progettazioni di dettaglio che riguarderanno l’organizzazione della sosta e ZTL, le zone 30 e piste ciclabili, il trasporto pubblico, la sicurezza stradale, gli strumenti ITS per la mobilità, con lo scopo di ottenere un miglioramento della qualità ambientale della città e in particolar modo del centro storico, tenendo conto della dichiarata volontà dell’Amministrazione di rilanciare il turismo attraverso la valorizzazione del patrimonio culturale di Arezzo, riuscendo quindi a raggiungere il corretto bilanciamento tra domanda di sosta e disponibilità di posti auto nel centro storico, nel rispetto della qualità urbana che è di sicuro gradimento per i residenti, e necessaria per fornire un ambiente attraente per gli auspicabili sempre maggiori flussi turistici.L’Amministrazione Comunale nell’ottica di favorire l’utilizzo di mezzi alternativi alla mobilità motorizzata intende implementare la rete di percorsi ciclopedonali già presenti in città collegandola con quella periferica. In particolare, mediante la realizzazione del tratto aretino della “ciclopista dell’Arno” facente parte di un più ampio progetto regionale di mobilità ecosostenibile e di cicloturismo, con la costruzione di percorsi ciclabili utili anche alla promozione del territorio ed all’intercettazione del cicloturismo che risulta essere in forte espansione. Per la Città è stato ottenuto da parte dell’Amministrazione un cofinanziamento del Ministero dell’Ambiente nell’ambito del Programma sperimentale nazionale casa-scuola casa-lavoro. I lavori sono stati appaltati in quattro stralci: quelli relativi al primo, appena conclusi, comprendono le piste ciclabili di via Mecenate, via Giotto e parcheggio Baldaccio – parcheggio Rossellino – via Leone Leoni. Completati anche quelli del secondo stralcio relativi alla pista di via Alfieri. I lavori per la realizzazione del terzo stralcio che comprende i tratti di largo Pieraccini e via Pisacane sono attualmente in corso. Infine, c’è un quarto stralcio in via Benedetto da Maiano tra la scuola di via Tricca e la chiesa di Santa Maria delle Grazie, con i lavori in corso. Il complesso dei lavori avrà un costo totale di circa 625.000 euro di cui il 60% a carico del Ministero e il restante 40% a carico dell’Amministrazione comunale. Arezzo è stata ammessa rete dei Comuni Ciclabili, progetto sviluppato dalla Fiab.Sfoglia il bilancio di fine mandato di Arezzo per una panoramica completa.
Biciplan
Il Biciplan prevede azioni per favorire e promuovere la mobilità ciclabile.Tra queste, l’individuazione dei principali itinerari ciclabili, la realizzazione di nuove piste e corsie, l’individuazione di zone 30 e, per alcune di esse, definisce i possibili interventi di traffic calming.Le zone 30 individuate per la città di Arezzo sono:A) Zona 30 “Città Murata” (esistente)1) Zona 30 “Saione – via Trasimeno” (progetto)2) Zona 30 “Fiorentina – via Malpighi” (progetto)3) Zona 30 “Tribunale” (progetto)4) Zona 30 “Tortaia” (progetto)5) Zona 30 “Ospedale” (progetto)6) Zona 30 “Giotto” (progetto)7) Zona 30 “Cittadella dello Sport (progetto)8) Zona 30 “Andromeda” (progetto, a seguito della partecipazione)9) Zona 30 “Perennio” (progetto, a seguito della partecipazione)10) Zona 30 “Buonconte da Montefeltro” (progetto, a seguito della partecipazione)11) Zona 30 “Accolti” (progetto, a seguito della partecipazione)12) Zona 30 “Gattolino” (progetto, a seguito della partecipazione)Ulteriori modifiche al Pums:• si confermano integralmente le zone 30di Saione-via Trasimeno, Fiorentina-via Malpighie Tribunale;• si conferma la zona 30 Tortaia, ma si riduce a nord la sua estensione, delimitandola su via Tortaia invece che su viale Caduti di Cefalonia e Corfù. Questo in virtù della presenza di una rete ciclabile già realizzata nella zona compresa tra via Tortaia e viale Caduti di Cefalonia e Corfù;• si aggiungono le nuove zone 30 di Ospedale, Giotto, Cittadella dello Sport, Andromeda, Perennio, Buonconte da Montefeltro,Accolti, Gattolino.E poiSulle zone A, 1, 4, e 5 localizzando le “porte” di ingresso/uscita di ciascuna Zona 30 e individuandone la tipologia di intervento di moderazione del trafficoA) Miglioramento della segnaletica verticale e nuova segnaletica orizzontale;B) Dissuasori della sosta;C1) Attraversamento pedonale rialzato;C2) Attraversamento ciclo-pedonale rialzato;D) Bulb outs Un’ulteriore approfondimento è stato condotto sulle zone 1, 4 e 5 “Tortaia”, per la quale sono stati sviluppati i particolari di tutte le porte.